![Come arrivare a una user experience ottimale?](/img/blog/2018/userExperience.jpg)
Come arrivare a una user experience ottimale?
Una User Experience ottimale trova le sue basi nel Neuromarketing.
Con UX Esperience s’intende esperienza dell’utente. Approfondiamo meglio questo significato partendo proprio dal termine "esperienza": fare esperienza significa vivere una situazione che coinvolge attivamente
ortando una persona a compiere delle azioni e implica un lascito. La persona al termine dell’esperienza saprà riferire se è rimasta soddisfatta o frustrata nelle sue aspettative.
Ecco perché una User Experience ottimale non può prescindere dalla conoscenza delle persone, studiare i loro riferimenti mentali, indagarne i bisogni e attribuirgli dei compiti sulla base di questa analisi.
Facciamo un esempio: a volte capita vedere il “design” di un’auto, di un vestito o di qualsiasi altro oggetto e considerarlo "bello". Poi magari saliamo sull’auto o proviamo il vestito e lo troviamo
insoddisfacente per varie ragioni: motore, tessuto o facilità d’uso. La prova - l’esperienza - non permette, insomma, di raggiungere l’obiettivo, ossia non ci sarà conversione/acquisto.
Se invece, riesci a creare un prodotto che diventa non solo necessario, ma anche insostituibile come l’orsacchiotto per un bambino: hai fatto centro.
È fondamentale per le aziende comprendere quali siano le richieste delle persone in relazione a un’area, un tema o un settore. Solo dopo aver compreso i loro bisogni inespressi sarà possibile
raccontare la propria offerta a un pubblico che è già predisposto all’ascolto.
Il primo compito dei progettisti quindi è ascoltare e indagare questi bisogni, far incontrare le necessità del pubblico con gli obiettivi di business delle aziende.